Qualche giorno fa avevo bisogno di installare Gradle sulla mia Fedora 26 e, dopo aver controllato sul sito ufficiale, ho scoperto con mia delusione che nei repo è presente una vecchia versione. Mi sono apprestato dunque a leggere le istruzioni di installazione e ho visto che come prima opzione è indicato l’uso di SDKMAN!. Il nostro eroe è un tool con interfaccia testuale, scritto in Bash e di mestiere installa sdk; riesce anche a far convivere più versioni dello stesso kit di sviluppo. È JVM-oriented.

Le uniche dipendenze sono curl, zip e unzip.

Si installa in un attimo grazie ad un semplice

$ curl -s "https://get.sdkman.io" | bash

Dopodiché con un

$ source "$HOME/.sdkman/bin/sdkman-init.sh"

abbiamo fatto.

Come prima cosa diamo

$ sdk help

Potremmo incorrere in un output come questo:

sdk help ko

Ciò potrebbe essere dovuto, come nel mio caso, a una rete molto lenta. Possiamo provare a cambiare il valore dei parametri di connessione editando il file .sdkman/etc/config

Una volta sistemata la connessione, possiamo finalmente vedere quali software sono disponibili. Con questo comando abbiamo un elenco conciso:

$ sdk ls | grep -Eo 'sdk install [[:alpha:]]*' | cut -d ' ' -f 3

sdkman software list

È decisamente JVM-oriented.

Bene, ora se volessimo vedere quali versioni di Gradle sono disponibili è sufficiente digitare:

$ sdk ls gradle

sdk ls gradle

Ottimo, mi dice anche che ho già installato la versione 4.5.1; per farlo mi è stato sufficiente sferrare un deciso

$ sdk install gradle 4.5.1

facendolo finire dritto dritto in

whereis gradle

E anche oggi abbiamo sconfitto il male.