Xfce: perché io valgo
Qual'è la versione corrente?
La 4.8 :)Potremmo però trovare in alcuni casi (per esempio su Debian Stable) preinstallata la 4.6. La maggior parte di quello che vedremo varrà grosso modo per entrambe le versioni anche se prenderò come esempio la 4.8, presente nella spin Xfce di Fedora 15.
Aspetto di default
Checché se ne dica, l'organizzazione di default è essenziale.Un desktop tutto sommato normale |
A parte le icone del desktop (lui ce le ha di default eh, non come quell'altro XD) facilmente attivabili/disattivabili e uno sfondo in questo caso un po' bruttino, notiamo due pannelli:
- quello in alto con il menù, l'elenco delle applicazioni aperte, un workspace switcher, l'orologio e le applet di rete e audio. Insomma, niente di strano;
- quello in basso con le icone dei programmi di norma più usati più applet per accedere alle cartelle della home, a mo' di dock.
Pannelli e menu
Dovete sapere che i pannelli di Xfce sono molto flessibili e similmente a come facciamo con altri DE ci è consentito spostare gli elementi che li compongono come più ci aggrada. Le applet sono numerose e ce n'è per tutti gli utilizzi, o quasi. Su Xfce c'è un'applet per tutto (semi-cit.).Quindi in breve per aggiungere, spostare e rimuovere le applet, possiamo farlo (dalla 4.8) da un apposito gestore, oppure direttamente sull'applet.
Il gestore del pannello ha questo aspetto:
Abbastanza completo no? |
Qui possiamo aggiungere e rimuovere pannelli, gestire la loro lunghezza e altezza, regolare lo sfondo con la possibilità di rendere il pannello completamente trasparente tenendo il testo completamente leggibile e aggiungere, rimuovere, spostare le varie applet.
Gestiamo le applet in comodità :) |
Opzioni puramente estetiche |
Cliccando col tasto destro sulla singola applet possiamo accedere direttamente alle sue proprietà, spostarla o rimuoverla.
Gestiamo direttamente l'applet senza passare per il gestore |
Sul menù non c'è molto da dire, se non che si autocostruisce in base al contenuto della directory /usr/share/applications/ e che include tutto (applicazioni, pulsante per il logout, ecc.). Nella sua "classicità", svolge bene il suo lavoro, anche perché è piuttosto ordinato.
Menù in stile classico ben organizzato |
File manager
Appena apriamo una cartella (pardon, directory) appare lui: Thunar. Un file manager leggerissimo e scattante, ma che presenta qualche piccola pecca:- non supporta la navigazione a più schede;
- non supporta la modifica in linea del path e del nome di file e cartelle.
Ecco Thunar in tutta la sua cruda essenzialità :D |
Modificare il path in linea sarebbe stato più elegante |
Per rinominare una cartella compare una poco simpatica finestrella |
Per il resto non è problematico da usare ed è abbastanza configurabile.
Un suo punto di forza è senz'altro la possibilità di aggiungere azioni personali. Mi spiego. Se io voglio che nel menù contestuale appaia una specifica azione (per sempio "apri terminale qui") lo posso fare senza smanettare usando l'apposito strumento di configurazione :D
Bello bellissimo :) |
Gestore delle notifiche
Xfce è un ambiente completo, tant'è che ha un suo gestore delle notifiche. Interattive. Leggere. Customizzabili. Ci piacciono.Sicuramente migliorabili ma molto carine |
Perché mai nessuno pensa mai che un'iconcina sul pannello con un indicatore delle notifiche non lette sia una cosa secondaria? È fon-da-men-ta-le!
Mixer audio
Per non farci mancare niente, ci viene donato anche un bel mixer per l'audio :)Completo e funzionante. Cosa chiedere di più? |
Gestore delle impostazioni
Il gestore delle preferenze non è spettacolare ma include una serie di tool (raggiungibili anche singolarmente dal menù) ben fatti e che comprendono tutto quello che può essere configurabile (e questo ci piace assai).Qui di seguito alcuni screenshot :)
Schermata principale. Non è divisa in sezioni però :( |
Per impostare temi, icone e font |
Per configurare le notifiche |
Per configurare il desktop |
Per gestire alcune opzioni del gestore delle finestre |
GTK2 o GTK3?
Per un bel po' Xfce userà le GTK2. Come possiamo leggere qua:As discussed on the xfce4-dev mailing list; Xfce 4.10 will depend on Gtk+ 2.20 and won't be ported to Gtk+ 3.0 until after the 4.10 release.Vale a dire:
Come discusso nella xfce4-dev mailing list; Xfce 4.10 dipenderà sulle Gtk+ 2.20 e non verrà fatto il porting alle Gtk+ 3.0 fino a dopo il rilascio della release 4.10.
Ergo, usando Xfce dovremo sopportare una convivenza tra applicazioni GTK2 e quelle GTK3 per un po' di tempo (un periodo di transizione era scontato). Non bello ma ad occhio non mi pare che influenzi le prestazioni del DE del topo.
Per ovviare dobbiamo trovare un tema GTK2 e uno GTK3 che siano concordi tra di loro (magari lo stesso tema sia in GTK2 che in GTK3) e poi:
# ln -s /usr/share/themes/TEMA_GTK3/gtk-3.0/ /home/UTENTE/.config/
Considerazioni finali
Xfce è un ambiente desktop completo, leggero (sulla RAM ma sopratutto sul processore), molto prestante e tutto sommato comodo, che vale la pena di essere provato :)Per saperne di più, vi rimando al sito ufficiale di Xfce che è decisamente esaustivo.
Infine il mio desktop attuale:
Devo ancora finire di configurare qualcosina e poi sarà perfetto :D |
Buon Xfce!